La fine dell’estate segna ogni anno un appuntamento imperdibile per gli addetti al settore della profumeria di nicchia a Firenze, il Pitti Fragranze. L'evento si è svolto dal 13 al 15 settembre e ha avuto come tema Il suono del profumo, un concetto che ha unito profumo e musica, due forme d'arte invisibili che veicolano emozioni. Non c’è da stupirsi se in questi giorni ho incontrato molte persone appassionate. Si scambiano opinioni, sentimenti e preoccupazioni, il tutto condito dall'elemento più importante: il profumo.

NOVITÀ

La 22ª edizione di Pitti Fragranze ha accolto 215 marchi, di cui 86 nuove proposte. Orientarsi in questi eventi è sempre una sfida: la mia preparazione pre-fiera prevede la revisione dell'elenco degli espositori e la visita ai siti web di ogni marchio che non conosco, per stilare una prima lista. Poi, durante la visita alla fiera, rivedo la mia lista, aggiungendo e rimuovendo stand, e cerco sempre di salutare almeno i marchi che conosco.

Quest'anno, la fiera era affollata sin dall'apertura, ma sono riuscita comunque a visitare Kintsugi, una linea intrigante ispirata alla pratica giapponese di riparare la ceramica rotta con colla e polvere d’oro. Le fragranze, create dal profumiere autodidatta di Praga, Martin Svach, mirano a guarire l'anima e a elevare lo spirito. Tra le mie preferite c'è Phénix, una fragranza legnosa e speziata, unisex, lanciata nel 2023. Possiamo fare un’analogia con l’uomo, anche se siamo imperfetti e ricomposti, restiamo esseri bellissimi.

Proseguendo, mi sono diretta verso Black Fades, un nuovo marchio di Hong Kong dall'aspetto industriale e innovativo. Cosa significa questo nome? L'oscurità fa parte della nostra vita, ma quando l'oscurità svanisce, c'è la luce. Il marchio si concentra sul benessere funzionale, incoraggiandoci a dedicare del tempo a noi stessi per nutrire l'anima. Hong Kong è l'ispirazione ed essendo una metropoli piena di cemento, le candele stesse sono versate in contenitori di cemento nero. I profumi incorporano ingredienti culturalmente rilevanti, come Ming4, dove le note delicate di bergamotto e crisantemo calmano l'anima e incoraggiano un momento di meditazione.

Alla tappa successiva, Michele Marin Essenza, mi sono chiesta se io e il fondatore siamo parenti! La risposta è che è possibile, dato che le nostre famiglie provengono dalla stessa regione del Nord Italia. Albero genealogico a parte, sono stati i profumi e l'entusiasmo a trattenermi allo stand. Secondo le sue stesse parole, L'Essenza è “una collezione di emozioni distillate e create con cura, ispirazione e magia”. Sono rimasta incantata da E70 Paris-Venise, un cocktail di frutti, petali e spezie che forma un ponte olfattivo tra due città magiche.

Oltre a questi marchi, ho anche rivisto alcuni vecchi amici che stanno lavorando a nuovi lanci, a partire da Quentin Dorado di SoraDora. In soli due anni, ha davvero guadagnato approvazione da parte di blogger e influencer di tutto il mondo, e a ragione. Il suo recente lancio, Ylop, è una fragranza di tè all'albicocca, morbida e solare, che si fonde dolcemente sulla pelle. Con il prossimo lancio Seven, prende un'altra direzione: un fougère fresco e moderno. Con la sue stesse parole: “La sfida era quella di sostituire il leggendario fougère. La fragranza si apre con note di mandarino, seguite da un cuore ambrato. Si evolve poi verso accordi scuri, sensuali e fumosi”. In tutta onestà, era divino.

Antonio Alessandria è uno dei più straordinari narratori olfattivi nel settore. Si è ispirato a una storia di fede, quella di uno scultore nella Sicilia del XVI secolo, ostacolato dalla pioggia. La fragranza cattura gli elementi naturali per evocare la tempesta e il legno della scultura. Ancora senza nome, Antonio stava conducendo un sondaggio: Pluvia Sacra o Rain of Grace? Lo scopriremo quando la fragranza verrà lanciata entro la fine dell'anno.

Pitti è anche feste. Diverse profumerie hanno organizzato eventi di lancio dopo l'orario di chiusura, tra cui Profumeria Zhor (per Agatho), Profumeria L’O (per Laurent Mazzone), Campo Marzio (con Harper’s Bazaar) e Olivier Cresp ha fatto un’apparizione a L’Olfattorio. Il distributore italiano Kaon ha inoltre ospitato un evento a Pitti per Ajmal, per dare il benvenuto al marchio nel suo portfolio. Questo è la punta dell'iceberg, ma molti eventi sono su invito.

IN GIRO PER LA CITTÀ

Quando si viene a Firenze, sarebbe un errore passare tutto il tempo all'interno della fiera, perché c'è molto da vivere e da annusare anche altrove. Alla vigilia della mostra, ho avuto infatti una giornata piena di incontri e visite!

Incontro con il Maestro: Una chiacchierata che fa riflettere

È stato un piacere e un onore incontrare nuovamente il fondatore del marchio e maestro profumiere Lorenzo Villoresi. Vero uomo del Rinascimento, le sue conoscenze e competenze vanno oltre il mondo della profumeria e includono molti campi come l'arte, la scienza e la scrittura. Quando sono qui, so sempre che avrò una conversazione brillante, che mi farà riflettere moltoi anche dopo essere andata via.

Mi ha emozionato sapere che il Dott. Villoresi sta lavorando a una nuova fragranza. Mi ha detto: “Uso la parola frizzante per descriverla. È un profumo fresco e floreale, leggermente fruttato, non frizzante, ma decisamente frizzante”. La formula si è rivelata un po' problematica, poiché poco prima della sua finalizzazione un ingrediente non era più disponibile e il dottore è dunque tornato in laboratorio. Di conseguenza, la nostra conversazione si è spostata su questioni normative, così ho tirato fuori il vecchio argomento: qualcuno è mai stato danneggiato mortalmente da un profumo? Ebbene, c'è “una differenza tra l'uso e l'abuso” di certi ingredienti.

Anche se è piuttosto improbabile che qualcuno vada in overdose di profumi, questo argomento ha portato la nostra discussione sulla difficoltà di rielaborare le formule. Siamo tutti d'accordo che le fragranze evocano ricordi ed emozioni, quindi cosa succede quando una formula rielaborata risulta differente? Questo può tradursi in una grande delusione per il cliente. Mi sono chiesta quali altri settori si trovano di fronte a una situazione simile. Abbiamo legami emotivi con la musica, dove la maggior parte delle volte sono disponibili versioni originali e cover di canzoni. Abbiamo legami emotivi con i luoghi che abbiamo visitato o in cui siamo cresciuti (e certamente cambiano nel tempo). Abbiamo forti legami con cibi e bevande la cui produzione può cambiare. Ho chiesto: cosa succederebbe se gli ingredienti necessari per produrre la Coca Cola venissero eliminati da un comitato di regolamentazione? “Chiunque facesse una proposta del genere probabilmente incontrerebbe seri problemi”. Esattamente!

In questo contesto, ho voluto sapere se il Dott. Villoresi si diverte ancora a creare fragranze. “Quando sono lasciato in pace (ride)”. Dev'essere fastidioso districarsi tra le tante e diverse normative mondiali a cui i profumi devono attenersi. Ed è sorprendente capire che le norme medicinali per lo stesso ingrediente possono variare e persino essere meno severe. In questa confusione sono state fatte delle scoperte. “Abbiamo scoperto che il patchouli può crescere in Italia, il vetiver anche. In Liguria ci sono molti tipi di rose, non tipicamente utilizzate in profumeria, ma noi esploriamo le possibilità”.

Seguite Esencional per rimanere aggiornati sul lancio della nuova fragranza!

La perla nascosta

Tre anni fa ho scoperto AquaFlor e da allora nessuna visita a Firenze è completa senza una sosta in questo magico paese delle meraviglie. Ecco la fragranza artigianale nella sua apoteosi, come mi ha spiegato Zisis Kapsalis, naso e specialista di fragranze: “Tutto passa davanti a un paio di occhi e attraverso un paio di mani. Tutto nasce qui, cresce qui e da qui viene consegnato al mondo, ed è questo che significa Made in Italy”. Ho avuto il piacere di scoprire diverse nuove fragranze, tra cui Zephyr, un profumo legnoso e speziato con una sorprendente nota di mango verde, Prelude d'Amour, uno splendido bouquet di iris fiorentino, gelsomino e rosa con una punta di note legnose, Black Tie, la fragranza perfetta per un gentiluomo, e Jasmine, una squisita interpretazione dell'iconico fiore.

Spezierie, erboristerie e profumerie

Firenze è un piccolo gioiello: il centro storico si estende su poco più di 500 ettari, e in questo spazio affollato si trovano 72 musei e probabilmente altrettante profumerie. Molto prima che Grasse diventasse il centro nevralgico delle fragranze, durante il Rinascimento Firenze era la capitale mondiale dei profumi. Tra le profumerie ci sono quelle che si rivolgono a marchi di nicchia e artistici, e altre più mainstream. Posso confermare che sia la Profumeria L’O che l'Avery Perfume Collection offrono diversi assortimenti di marchi artistici, oltre a collezioni di fragranze a marchio privato, realizzate da profumieri interni. Ci sono anche erboristerie che vendono trattamenti e rimedi naturali per la bellezza e il benessere, e spezieri, un termine utilizzato nel XV e XVI secolo che potrebbe essere tradotto come speziale o persino farmacisti. Gli spezieri a volte avevano un proprio giardino di erbe e spezie, da cui raccoglievano ingredienti per produrre unguenti, balsami, tinture e sciroppi. Entrambi i tipi di negozi esistono ancora oggi e tendono a vendere il proprio marchio, come la rinomata Santa Maria Novella, famosa in tutto il mondo.

Alcuni di questi luoghi sembrano legittimi, come gli Spezieri Palazzo Vecchio, creati nel 1990 da un farmacista fiorentino che si è dedicato allo studio delle piante e della fitoterapia, mentre altri sono più dubbi. Non oso nominare l’erboristeria vicino al Duomo, dove la commessa mi ha detto che avevano ricette antiche, alcune delle quali provenivano da Leonardo da Vinci, che, a suo dire, era stato cuoco in una taverna dietro l'angolo! (Per saperne di più sulla storia di Leonardo, vedere il link qui sotto).

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In poche parole, Pitti Fragranze è stato un vortice! Avevo una “short list” di 40 marchi da vedere e ne ho visitati 25 in 2 giorni. Ho anche partecipato a due workshop: Il rivenditore francese François Henin che ha parlato di alcuni dei pilastri e dei personaggi della profumeria di nicchia (Frederic Malle, Roja Dove, Andy Tauer, Geraldine Archambault di Essential Parfums, Stephen Gray, Andy Tauer e tanti altri) e ho assistito all'intervista con il maestro profumiere Olivier Cresp. Con quasi 1700 visitatori quest'anno (testimoniato dagli stand affollati) Pitti Fragranze ha accolto il 5% in più di visitatori rispetto al 2023.

Per maggiori informazioni:

Sora Dora

https://www.essencional.com/en/posts/sora-doras-quentin-dorado-perfume-is-emotion-in-a-bottle/

Antonio Alessandria

https://www.essencional.com/it/posts/for-antonio-alessandria-perfume-is-a-memory-an-emotion-a-dream/

Lorenzo Villoresi

https://www.essencional.com/en/posts/lorenzo-villoresi-a-living-treasure/

Museo Lorenzo Villoresi

https://www.essencional.com/en/posts/museo-lorenzo-villoresi-the-art-of-perfume/

AquaFlor

https://www.essencional.com/en/posts/aquaflor-paradise-in-florence-for-the-fragrance-lover/

Leonardo da Vinci, profumiere?

https://www.essencional.com/en/posts/leonardo-da-vinci-the-story-behind-his-link-with-perfumery/