L’Hacking di cibo e profumi. Direttamente dal Giappone. Il Paese dell'Innovazione.
2023 . 06 . 29 |
È risaputo che il Giappone padroneggia alla perfezione l'eccellenza nelle esperienze culinarie. Ricette raffinate e creative vengono costantemente testate per raggiungere nuove vette olfattive. Va notato che il legame tra gastronomia e olfatto è ben consolidato in Giappone. Anche le tradizioni della combustione dell'incenso e le cerimonie del tè contribuiscono a creare un senso di familiarità e affinità culturale con l'importanza olfattiva delle esperienze culinarie.
I giapponesi si concedono deliziosamente prelibatezze olfattive come torte da tè innovative, sofisticate e raffinate, pasticcini di fagioli (mochi) e cioccolato. Il Giappone è infatti uno dei Paesi con la più alta passione per il cioccolato. La manifattura francese Maison du Chocolat ha aperto nel 1998 la sua prima boutique in Giappone e conta ormai 9 negozi tra Tokyo, Osaka e Kanagawa. Il dato colpisce mettendolo a confronto con la Francia, dove la Maison ha 10 negozi a Parigi, solo 1 in più del Giappone!
Giappone, la terra dell'innovazione avanzata nell'olfatto
Tuttavia, ciò che vogliamo raccontare con questo articolo è una questione completamente diversa. Esploreremo la pratica dell’hacking alimentare del Giappone. Una pratica molto divertente e strabiliante. I video non sono fatti di finzione ma mostrano esperienze reali al 100% basate sulla combinazione di tecnologia avanzata e un’autentica ossessione per il cibo.
Tecnologia avanzata + Ossessione alimentare = Food Hacking.
'Hack' è una parola coniata dal MIT negli anni Cinquanta per trasmettere l'esperienza di 'una grande idea per trovare una soluzione'. Esploreremo una doppia esperienza di hacking, un hacking "cibo + profumo", che si svolge a Tokyo, in Giappone, il luogo innovativo che ha inventato questo concetto unico.
Un produttore svedese e un inventore giapponese in gioco.
Un produttore svedese e un inventore giapponese sono i protagonisti di quest’esperienza di hacking e come attori, sembrano recitare insieme con punti di vista apparentemente contraddittori. Simon Klose è un noto produttore di documentari svedese, che ha viaggiato molto in tutto il mondo. Akihiko Iyoda è un ricercatore scientifico giapponese che sviluppa esperimenti chiamati "Crazy Kitchen" perché "è divertente" e importante per capire meglio il cibo. Simon e Akihiko, a turno, sono seri e divertenti. Una cosa li unisce ed è la lingua. Simon parla correntemente il giapponese. Simon non solo parla la lingua, ma conosce molto bene anche la cultura giapponese, condivide il senso dell'umorismo e il background culturale alla rovescia. Appartiene perfettamente all'ambiente giapponese.
Indietro nel tempo e avanti veloce verso il futuro.
Tutto è successo durante una fiera a Tokyo, 7 anni fa, chiamata ‘Maker Fair’, la più grande fiera del mondo. È un evento ampio con partecipanti di tutte le età e profili, in cui bambini, adulti e uomini d'affari possono vedere e sperimentare le invenzioni in gioco. In fiera, gli inventori mostrano al pubblico cosa stanno creando, come lo stanno facendo e cosa stanno imparando. Gli inventori chiamati "Maker" possono essere fanatici della tecnologia, scienziati o riparatori pratici domestici... L'idea fondamentale è intrattenere informando e connettendo le persone.
L'invenzione olfattiva di Akihiko Iyoda rimane unica.
Dal 2015 ad oggi non è stato creato niente di più avanzato in termini di hacking alimentare olfattivo rispetto all’invenzione di Akihiko Iyoda. Ho cercato "hacking di profumi alimentari" su YouTube e Google e ho trovato espedienti, pieni di umorismo ma leggeri in termini di tecnologia o, nello spettro opposto, soluzioni alimentari sostenibili piuttosto serie. C'è stato anche un aumento dei mixologi, influencer che perfezionano l'arte di creare complessi cocktail olfattivi chiamati "drinkstagrammers", ma niente sui profumi alimentari. Il mio naso era giusto. Questa invenzione giapponese rimane il Santo Graal, IL riferimento di laboratorio da studiare.
Il profumo del cibo gioca con un'ampia varietà di profumi.
Nella sua cucina, Akihiko dimostra come modificare il gusto del cibo usando un gel chiamato "agar" spruzzato con olio profumato che ha sviluppato lui stesso. La sua “invenzione scivolosa” a base di agar è insapore e consente un'enorme varietà di esperimenti sui profumi. Akihiko inizia con "slime di formaggio", il nome poco attraente dato da Simon, ma sorprendentemente ha il sapore di un delizioso formaggio cremoso. Sperimenta anche il profumo del barbecue che ricrea il delizioso profumo della carne al barbecue cucinata in un ristorante giapponese. L'eau de curry sembra essere il cibo profumato più attraente. È semplicemente fantastico osservare le espressive espressioni facciali di Simon mentre assaggia un nuovo alimento profumato. Il profumo del latte era apparentemente terribilmente amaro e il peggiore da gustare. Dietro i suoi ingenui sorrisi, Akihiko condivide la sua seria impresa; vuole capire l'essenza del gusto. La sua ricerca mira a dimostrare come tutti i nostri sensi si attivano quando mangiamo e a migliorare il nostro apprendimento.
"L'hacking riguarda la risoluzione di problemi pratici."
Akihiko Iyoda
Le specifiche di Munchies Hacking VICE.
Un trailer e un video di 15 minuti sono stati sviluppati da Munchies, un canale alimentare di YouTube, prodotto da VICE dedicato al cibo in generale. La lingua dell'audio è il giapponese con sottotitoli in inglese. La scelta della musica è stata notevolmente combinata con le scene. La visione è totalmente affascinante.
Mi fa sorridere ogni singola volta che lo guardo. Letteralmente, ogni singola volta.
La mia valutazione dei video è 98%. Dal momento che è molto divertente e incredibilmente interessante, continuo a condividerlo con le persone e finisco per vederlo ancora e ancora. Lo commento, lo discuto, lo ripeto... Mi fa sorridere intensamente. Sembra che non ne abbia mai abbastanza.