Antoine Lie può essere definito un "anticonformista" nel mondo della creazione di profumi. Appartiene a una ristretta cerchia di esperti profumieri formati nelle migliori scuole che, nel corso di un lungo periodo, hanno costruito una carriera di successo in aziende leader del settore. In trent'anni ha lavorato incessantemente per le più prestigiose case profumiere come Givaudan e Takasago e ha creato più di cento profumi con capolavori significativi come Armani Code, Tom Ford Private Blend Azure Lime e Versace Crystal Noir... Tuttavia, ha deciso di lasciare questo mondo per essere libero. Come libero profumiere, sta aprendo un nuovo capitolo e dando forma a un nuovo percorso. Quando gli è stato chiesto di raccontare la sua storia, ha esordito in modo diretto e intenso e ha catturato subito la mia attenzione. Il mondo frenetico è scivolato nell'oblio, lasciando spazio a una conversazione magnetica senza limiti temporali. Il nuovo stato di libertà di Antoine. Pieno di felicità.

Un nuovo capitolo come pensatore, profumiere e insegnante.

Antoine aveva una passione, le fragranze, ma provenendo dall'Alsazia e non avendo alcun legame con il mondo della profumeria, quando entrò a Roure, una delle prestigiose scuole di profumeria francesi con sede a Grasse, era completamente estraneo a questo mondo. All'interno della scuola, il suo impeto e il suo genio sono però sbocciati e sono stati notati da mentori esperti. Si può dire che la carriera che ne seguì non fu una sorpresa; era quello che ci si aspettava da un giovane profumiere così talentuoso. Tuttavia, un evento è stato lo spartiacque: Antoine mi racconta di aver deciso di avventurarsi negli Stati Uniti e di vivere a New York per vedere nuove prospettive e per aprirsi a possibilità olfattive differenti. La sua sete di libertà creativa e di espressione olfattiva era già forte. Nel corso degli anni, più il successo aumentava, più si sentiva limitato dalle richieste di profumi "di massa". Lavorare con case di nicchia ha in qualche modo appagato il suo desiderio di creatività e ha reso possibile la realizzazione di profumi non convenzionali. Uno di questi è sicuramente l'audace fragranza "Sécrétions Magnifiques" creata per Etat Libre d'Orange: una visione "libre" condivisa con il fondatore Etienne de Swardt. Un altro progetto di fragranza di nicchia è stato "Wonderwood" per Comme des Garçons, un potente cocktail di legni, impegnativo ma ipnotico. All'interno di una grande azienda affermata, divenne sempre più un ribelle difficile da domare, finché... si auto liberò unendosi a un movimento libero.

Un nuovo periodo di illuminazione: un movimento che ripristina l'arte della profumeria.

Antoine ora si trova in uno stato di libertà e di pieno di rispetto nei confronti del creatore. Non vuole usare il termine "profumiere indipendente" perché non è isolato ma anzi, molto interconnesso. È un "libero profumiere"; libero di pensare, di fare domande e di esplorare. Egli fa parte di una nuova società di pensatori che si prefiggono di creare una profumeria significativa, di ripristinarne la dimensione artistica e di rimodellare l'industria del profumo. Le loro idee principali sono incentrate sui valori della creatività e della sostenibilità. In questo circolo di "Liberi Profumieri", Antoine si è associato a professionisti per incontrarsi, discutere e far circolare idee innovative. La società è ricca di talenti e competenze condivise, con due membri di spicco. Entrambi sono fondatori di società, Rémi Pulvérail dell'Atelier Français des Matières e Luca Maffei di Atelier Fragranze Milano.

Rémi è un esperto nell'approvvigionamento sostenibile degli ingredienti naturali più costosi e di alta qualità. Antoine ha quindi l'opportunità unica di lavorare con i "grands crus" di Rémi - una lavanda unica della Provenza, una vaniglia preziosissima del Madagascar, una rosa esclusiva del Marocco - ma anche di utilizzarli in proporzione "overdose". Poiché non esiste un limite di prezzo per le formule di profumo sviluppate per les Indémodables, il marchio di Valérie Pulvérail, moglie di Rémi, Antoine è arrivato a utilizzare fino al 5% di assoluta di rosa in Rose de Jamal. Per Vanilla Havane, che Fragrantica ha classificato come una delle migliori vaniglie degli ultimi dieci anni, Antoine ha voluto rivelare tutta la complessità e la bellezza del baccello e le sue ricche sfaccettature di rum, tabacco, spezie, cuoio e cacao. La preziosa collaborazione con Atelier Français des Matières gli consente di accedere a una tavolozza unica di materie prime.

Il rapporto con Luca Maffei è differente. Antoine attinge anche al laboratorio degli ingredienti di Atelier Fragranze Milano, ma soprattutto ricopre il ruolo di insegnante e consigliere esperto. Antoine condivide le sue conoscenze e competenze con Luca, uno dei profumieri più talentuosi della nuova generazione. Lo aiuta ad aggiudicarsi nuovi progetti o a sviluppare solide collezioni di profumi. Per esempio, ha lavorato al profumo "Cupola" di Salvatore Ferragamo e guida lo sviluppo olfattivo di Parfums Houbigant Paris. La gamma orientale comprende la fragranza "Ambre des Abysses", che è stata nominata ai francesi FIFI Awards. Il concetto era quello di immergersi nelle profondità dell'abisso; "un'immersione in una realtà sconosciuta che ci fa scoprire la bellezza nascosta nell'immensità" - citazione del marchio. Antoine ha guidato l'audace composizione di Ambre des Abysses in un'inaspettata combinazione di fresche note aromatiche con la morbidezza e la cremosità di sfumature ambrate e coriacee.

Godere di una totale libertà nell’ espressione creativa.

Antoine Lie è oggi il profumiere e fondatore di ALOE - Antoine Lie Olfactive Experience - e la sua intenzione è chiara:

"Non accetto limitazioni alla mia libertà di espressione creativa. La mia determinazione a ripristinare una profumeria autentica non ha fine".

Eccetto l'aglio, non ha tabù e ama tutti gli ingredienti, sia quelli sintetici che quelli naturali. Oggi può permettersi il lusso di utilizzare più ingredienti naturali che mai nella sua carriera. L'uso di coloranti e di sostanze chimiche non necessarie è per lui una distruzione della composizione originale della formula. La notizia attuale è che Antoine è stato nominato profumiere responsabile dell'intera collezione di profumi per Eris Parfums; "Delta of Venus", la nuova fragranza sviluppata con Barbara Herman, cattura la succosità e la sensualità di un frutto di guava maturo. Sta anche lavorando a un profumo alla canapa per un marchio americano, un progetto riservato al momento... Quello che Antoine cerca di ricreare in ogni fragranza è una combinazione di tre elementi: identità unica, qualità autentica e indiscussa armonia. Ogni profumo è una sfida che accoglie volentieri con una penna e una grande pagina vuota, ascoltando musica. Il momento della creazione avviene in isolamento e concentrazione alla scrivania del suo ufficio. Una riflessione della mente, un'ispirazione musicale finiscono per creare il risultato che Antoine sta cercando. La meta viene raggiunta dopo numerose modifiche lungo un lento e lungo percorso. Avere il tempo di creare al proprio ritmo gli dà un'autentica sensazione di euforia.

Un profumiere anticonformista e un carattere carismatico.

Sulla base della nostra conversazione, ecco la mia descrizione abbozzata della complessa personalità di Antoine. Senza compromessi. Frizzante. Stravagante. Opulento. Denso. Intenso. Pensieroso. Delizioso. Generoso. Sensuale. Libero. Felice. Ritengo che la stessa descrizione si applichi ai suoi profumi; le sue fragranze hanno caratteristiche e note (musicali) simili. Non siete d'accordo con la mia interpretazione? Antoine porta la sua intensa gioia di creare alla "Società dei Liberi Profumieri", ai suoi clienti e a noi. Grazie, Antoine, per condividere la tua gioia nelle fragranze che crei e che sperimenteremo. Tanta felicità ci aspetta.

La playlist musicale di Antoine: Ascent (Brian Eno). Sinfonia N5 (Gustav Mahler). Blood on the rooftops (Genesis). Suzanne (Leonard Cohen). Bianco e nero (The Opposition). Dolore (Boys Harsher). Le quattro stagioni (Antonio Vivaldi). La perla (Harold Budd). Marooned (The Pink Floyd).