#COVIDCHRONICLES PARTE 19
2020 . 05 . 22 |
È ancora in grado di lavorare? Se si, in quali condizioni?
Bakel non ha mai chiuso. Siamo rimasti aperti durante il lockdown in Italia. Ovviamente abbiamo dovuto essere flessibili e riorganizzarci. Ma siamo un team agile e volenteroso e abbiamo lavorato insieme da remoto il che ci ha permesso di essere creativi e progettare nuove idee. Come possiamo riconnetterci con la nostra community? Come possiamo supportare i nostri partner in affari che sono ancora operativi? Come possiamo espandere il nostro network? Stiamo imparando molti nuovi modi per farlo che ci saranno utili anche sul lungo termine.
In che modo, secondo lei, cambierà il suo business quando torneremo ad una sorta di normalità?
Nella difficoltà vedo opportunità. Ogni crisi può ispirare nuovi modelli, nuove strade per lo sviluppo. Questa emergenza aiuterà il settore del beauty a focalizzarsi su ciò che è davvero importante - a rivedere le fondamenta della skincare. Penso che la qualità sarà la nuova normalità. I consumatori chiedono finalmente sicurezza, trasparenza, ingredienti puliti che possano davvero migliorare la loro pelle e le loro vite. Il movimento Clean Beauty è nato ben prima della pandemia ma diventerà sempre più rilevante nei prossimi anni. Molti player dovranno affrontare importanti cali delle vendite, ma nel lungo periodo prospereranno solide attività basate sull'eccellenza. Io sfido me stessa a rimanere concentrata sulla reale innovazione; su ciò che definirà la prossima decade per quanto riguarda la skincare. Mi concentro sul futuro e credo di poter aiutare a modellarlo.